Come scegliere il giusto influencer per la propria attività? Bella domanda.

Che tu sia un e-commerce o un local business, implementare nella tua strategia di crescita anche l’influencer marketing potrebbe essere un’ottima mossa, ti spiego i motivi qui.

Siamo abituati a vedere questo tipo di attività legato alla promozione di prodotti su e-commerce, ma in realtà anche i local business possono sfruttare questo strumento di comunicazione potentissimo.

La vera difficoltà a cui si va incontro in questi casi è: come si fa scegliere il giusto influencer?

Infatti, districarsi fra insight e dati fasulli non è affatto facile, serve l’occhio di un professionista, ma in questo articolo ti darò delle linee guida per capire se stai scegliendo il giusto influencer.

Come scegliere il giusto influencer per la propria attività

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Ovviamente nella scelta di un influencer dobbiamo valutare diverse cose, soprattutto se siamo un local business.

Queste sono le metriche principali da considerare se vuoi capire come scegliere il giusto influencer:

Luogo del pubblico

Una delle prima cose da guardare soprattutto se sei un local business è il luogo da cui proviene il pubblico dell’influencer.

Inutile collaborare con un influencer che ha un pubblico di Roma se il nostro local business è situato a Firenze.

Questo discorso viene meno se possediamo un e-commerce, in questo caso la cosa importante è che il pubblico sia prevalentemente residente nel paese in cui vendiamo i nostri prodotti o servizi.

Questo dato è facilmente rilevabile dagli insight di Instagram.

Copertura

La copertura non è altro che il numero di utenti che ha visto un determinato post.

Se la copertura ammonta a 5.000, significa che 5.000 utenti hanno visto il post.

Questo è molto importante per stimare che impatto avrà la nostra pubblicità con l’influencer che abbiamo scelto.

Solitamente per un influencer con 10k follower la copertura organica dei post può aggirarsi intorno ai 2500, ma può anche essere più alta per profili molto incentrati in una determinata nicchia di mercato.

Anche questo dato si trova negli insight.

Numero di follower

Ovviamente una delle più importanti da considerare è il numero di follower, perché più è alto e più tendenzialmente sarà alta la nostra copertura.

I micro influencer possono andare dai 5k ai 20k follower, ma anche qui dipende dalla nicchia, perché più è specifica e più il numero di follower diminuisce.

Giusto per fare un esempio, se una persona tratta il tema travel con bambini sotto i 5 anni, anche avere 3k follower può renderli dei micro-influencer.

Target del profilo

Il target del profilo è molto importante per valutare se vale la pena collaborare con un determinato influencer.

Inutile sarebbe infatti collaborare con una persona con 100k follower se nel suo profilo si parla prevalentemente di pesca e il nostro prodotto invece è correlato alla cura del corpo.

Engagement

La audience del profilo del nostro influencer è attiva o addormentata?

Controlla l’engagement sotto i post, quanti like mette la gente di solito, quanti commenti?

Tutto questo è controllabile da desktop dove sono ancora visibili i like ai post.

Solitamente per un profilo da 10k follower l’engagement è all’incirca del 5-10%, più i follower aumentano più l’engagement si abbassa.

Puoi controllare le statistiche di ogni profilo su Ninjalitics.

Community

Quanto è affiata la community del nostro influencer.

Questo è fondamentale per capire se esso può essere influente verso la sua community.

Canali di comunicazione

Quali altri canali di comunicazione ha il nostro influencer?

Se ne possiede altri oltre che Instagram potremmo valutare di collaborare anche su altre piattaforme.

Per esempio, se ha un blog e viene visitato frequentemente potremmo valutare di inserire un link che riporti alle nostre pagine o al nostro blog oppure un banner sul suo sito internet.

A cosa stare particolarmente attenti nella scelta di un influencer

Prima di capire come scegliere il giusto influencer bisogna considerare che alcuni dati a volte vengono falsati.

Questo succede soprattutto su Instagram che è uno dei social del momento, ma possiamo vedere questo fenomeno anche su Youtube o Tik Tok.

Ecco i dati che vengono più falsificati e come individuare i furbetti:

Follower finti

Tutti vogliono apparire dei big e sono disposti a tutto pur di arrivare a cifre importanti, anche perché lo sappiamo, le aziende (purtroppo) guardano prima di tutto il numero di follower perché esso rappresenta l’ampiezza dell’audience.

Ecco quindi comparire varie piattaforme pronte a venderti follower come se piovesse.

Di fatto sono assolutamente follower che non esistono, cioè persone che non interagiranno mai con i nostri contenuti, quindi follower assolutamente inutili.

Se acquisti 10k follower finti, avrai zero interazioni aggiunte.

Ma come si capisce se qualcuno ha acquistato follower finti? Ninjalitics qui ci può aiutare, ma sotto ti do una tips in più.

Infatti se dal grafico vediamo dei picchi sospetti di follower, probabilmente è avvenuto qualcosa di insolito che merita più attenzione.

Questi picchi solitamente sono dovuti appunto all’acquisto di pacchetti di follower finti, oppure, nella migliore delle ipotesi, all’utilizzo di giveaway per attrarre follower, ma anche in questo caso la qualità dei follower è assolutamente scarsa, ma te ne parlerò meglio in un nuovo post.

Controlla sempre il grafico ninjalitics dell’influencer che hai scelto per vedere se la crescita se è lineare, se invece vedi che ci sono dei picchi, c’è un’alta probabilità che siano follower finti, anche se l’unico modo per esserne certo è utilizzare dei tool a pagamento che vadano ad analizzare i follower dell’influencer in questione.

Un altro ottimo modo per capire se qualcuno ha acquistato follower finti è quello di controllare l’engagement.

Solitamente l’engagement di un profilo deve essere fra il 4 e il 10% in media, se è più basso c’è un’altra probabilità che molti dei follower siano finti.

Un esempio: se un profilo a 100k follower dovrebbe avere una media di like sui post di almeno 4k like, se è molto di meno c’è un’alta probabilità che molti follower siano finti.

Like finti

Anche l’engagement viene falsificato ovviamente.

Nessuno vuole mostrare un profilo spento, senza interazione da parte della community.

Spesso chi usa like finti sono sempre quelli che hanno acquistato follower finti, perché ovviamente devono andare a compensare il fatto di avere follower finti che non interagiscono con i loro post.

Insomma, vedere un profilo con 50k follower con 100 like un pò fa nascere dei sospetti, quindi ecco che in molti si avvalgono di like finti per mascherare i loro seguaci fasulli.

Commenti provenienti da gruppi POD

Anche i commenti vengono forzati.

Come? Grazie ai gruppi di scambio interazioni, cosiddetti POD.

Il motivo è sempre lo stesso come per i like finti, mostrare un profilo più attivo.

Il problema è questi commenti non sono spontanei, ma anzi sono forzati, quindi assolutamente inutili.

Come accorgersi se questi commenti fanno parte di gruppi POD oppure no? Controlla gli ultimi 10 post dell’influencer che hai scelto, se sono presenti sempre gli stessi commenti delle stesse persone, e per di più commenti abbastanza sterili, molto probabilmente provengono da gruppi di scambio interazione.

Views finte

Proprio come i commenti e i like, anche le views possono essere falsificate.

Questo succede con il formato video, quindi sotto di esso risulteranno molte più view di quelle che sarebbero in realtà.

Il problema è che capire se le views sono finte è molto difficile, perché non si può vedere la lista di chi vede realmente il video.

Si può però paragonare il numero di like e commenti insieme al numero delle views.

Infatti se un video avrà 20k views, ma 200 like e 10 commenti, è facilmente intuibile che le proporzioni non tornano quindi sarà evidente che le views sono state acquistate.

Consiglio bonus per capire se qualcuno ha falsificato i dati

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C’è un metodo quasi infallibile per capire se una persona ha falsificato alcuni dati del suo proflio instagram (ma anche di altri social, infatti è stata una pratica usata anche quella di acquistare i like di Facebook o le views di Youtube) che è quella di richiedere gli insight di Instagram e paragonarli ad alcune altre metriche.

Per esempio, se il nostro influencer ha 1000 like a foto, ma la sua copertura è di 2000, sarò altamente improbabile che quei like siano tutti reali, perché il rapporto tra copertura (cioè gli utenti che hanno visto il post) e i like, è circa del 15%.

Questo significa che se ho una copertua del post di 2000, in media dovrei avere circa 300 like, se ne ho di più la cosa puzza.

La copertura può anche essere confrontata con il numero di follower.

Se posseggo 50k follower, risulta strano avere una copertura di 5k; come è possibile che così pochi utenti vedano il mio post? Probabilmente in passato l’influencer ha acquistato follower finti.

Insomma, confrontare gli insight con le metriche mostrate sul profilo instagram del nostro influencer può dire molto su di esso.

C’è da dire però una cosa, anche i dati insignt possono essere falsificati, infatti è possibile acquistare copertura e impression, seppure con molta fatica, perché bisognerebbe acquistare questi parametri per ogni singolo post, e la spesa potrebbe diventare gravosa.

Ad ogni modo, è sempre bene analizzare il profilo del nostro collaborare per evitare di lavorare con qualcuno che potrebbe nuocere al nostro brand.

Con questo è tutto sull’argomento come scegliere il giusto influencer.

Se hai domande ti aspetto nei commenti.


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